Moxie Marlinspike

Moxie Marlinspike

fabio
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Non sono un grande ritrattista, né con la penna né men che meno con la matita, però ho una folta lista di persone che ammiro: Moxie Marlinspike è induscutibilmente fra questi, forse anche nella short list di quelli che se potessi rinascere desidererei essere lui.

Non è conosciutissimo in realtà e a dirla tutta Moxie Marlinspike non è neanche il suo vero nome. Moxie rientra sicuramenete anche in un’altra delle mie short list ovvero quella delle persone che nessuno li conosce ma hanno fatto qualcosa che usiamo quotidianamente: è il fondatore di Open Whisper Systems e, solo da poco ex-CEO di Signal, l’app di messagistica sviluppta proprio da OWS.

So che Signal non è, al momento in Italia, l’app di messaggistica più diffusa, ma è in ogni caso la più sicura e privacy-friendly fra quelle esistenti e, oltre questo, la crittografia end-to-end di WhatsApp si basa sul medesimo protocollo, quindi: sì, ha realizzato qualcosa che usiamo tutti ogni giorno, migliorandoci la vita (anche se pensi “ma io non ho nulla da nascondere, stavo bene anche con whatsapp com’era prima”). Moxie Marlinspike è stato anche a capo della siurezza di Twitter nel periodo della primavera araba, probabilmente favorendola (non è stato certo l’unico o il principale fattore).

In buona sostanza è quello che la maggior parte delle persone, boomer o giù di lì, avrebbero chiamato nerd: un crittografo, anche un po’ strano. Ecco, per semi-citare Drusilla Foer, non vorrei vedere in questo ragazzo ciò che lo distingue e rende diverso dagli altri, ma proprio le sue unicità, perché in effetti siamo davvero tutti unici. Per me lui è l’antitesi di del successo chiassoso e polemico rappresentato da personaggi ampiamente più noti - Zuckerberg o Musk per fare esempi facili - e con un impatto sulla vita delle persone largamente sopravvalutato (o ampiamente inferiore). È al contrario la versione autentica di quelle proiezioni ripulite che molte persone di successo cercano di darci - avete presente quelli che sembrano essere dei salutisti lavorando giorno e notte con i dati privati di centinaia di milioni di persone per poi fare -23% in borsa? - o forse più semplicemente e senza confrontarlo con nessuno è uno dei pochi nel settore della sicurezza informatica e dell’imprenditoria a non vivere in un personaggio diverso dalla persona che realmente è.

Capisco la diffidenza da questa mia ultima affermazione - come fai a dirlo? li conosci tutti? - ed evidentemente la mia non è una certezza, ma cos’altro si può pensare di una persona che si fa chiamare con un nome che non è il suo, che fra i suoi progetti realizzati riporta alla stessa maniera un film di un’ora e un quarto girato in mare con degli amici e l’applicazione di messaggistica più sicura in circolazione? Una persona che ha la libertà - parola chiave che mi fa sentire in qualche maniera affine - di scrivere una volta di web3, l’altra di consigli di carriera ai ragazzi a fine superiori/università, l’altra di barche o di ambiente. Non ho presente altre persone contemporanemente così rivoluzionarie e così a portata di mano, così libere di fare e raccontare le esperienze che preferiscono incuranti di ogni commento, giudizio o opinione altrui…in una sola parola: libere. È qualcosa che profondamente ammiro (anche invidio sarebbe la parola giusta) e che francamente non rintraccio in nessun altro: se conoscete qualuno di simile vi prego ditemelo. È incredibilmente difficile in un’epoca che - senza offesa per nessuno - mi sembra votata all’edonismo se non anche all’ipocrisia trovare qualcuno che dica hey eccomi, io sono così faccio questo e questo, la cosa che mi piace non è la cosa che mi è riuscita meglio, ma continuo a farla perché quest’è….

Trovo veramente interessante ogni post che ha scritto negli anni: il più recente sul web3 contiene una visione molto profonda e semplice della storia del web così come quello su GPG ed è un peccato che scriva solo un post ogni qualche anno, ma sono tutti estremamente interessanti.

Mi dà speranza. La storia/vita di Moxie Marlinspike mi dà fiducia, se non nel mondo almeno in alcune persone che si possono incontrare, non è l’unico, evidentemente e per fortuna, e nella sua about page riporta qualcosa che condivido totalmente senza necessità di cambiare neanche la punteggiatura:

In general, I hope to contribute to a world where we value skills and relationships over careers and money, where we know better than to trust cops or politicians, and where we’re passionate about building and creating things in a self-motivated and self-directed way.