fabio
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Ogni tanto ho bisogno di cambiamenti. Ne ho bisogno perché i cambiamenti mi impongono di imparare qualcosa di nuovo e non è un caso che li ricerco proprio in momenti in cui sento che sto imparando poco. Grazie al progetto fatto col Raspberry (a proposito: non ha preso fuoco niente finora, è ancora up&running e ho fatto anche qualche piccola miglioria su cui magari darò qualche aggiornamento) sono entrato in contatto in maniera un po’ più profonda con GitHub, il portale su cui le persone condividono i propri progetti (informatici e non), inclusa la modalità con cui viene prodotta la documentazione che spesso assume le forme di veri e propri siti, diciamo qualcosa tipo wikipedia. È una funzionalità che si chiama appunto GitHub Pages e funziona molto bene anche per blog personali, gira tramite Jekyll e alla fine della fiera consente di scrivere i post in Markdown direttamente da un editor di testo tipo notepad, salvarlo in locale, caricarlo su GitHub e voilà il marchingegno (Jekyll) produce una bellissima pagina html. Esatto HTML: questa cosa mi ha esaltato un sacco, rappresenta la chiusura del cerchio per uno che ha iniziato a scrivere a titolo personale online poco prima del 2000 e poi più credibilmente nel 2003. È un ritorno alle origini magari un po’ fake visto così, ma oltre a questo c’è anche l’aspetto della sempicità che sta alla base delle cose belle e sicure che cerco sempre. E insomma, è per questi motivi che ora il sito appare lievemente diverso e un po’ semplificato: niente più foto, niente più newsletter, niente più php e database…solamente un sito col suo testo e le sue foto e, per i veri nostalgici, un feed rss.

Era una premessa che volevo fare per giustificare in qualche modo una carestia di posting neanche troppo diversa dalla solita - anzi, forse riesco a stare nella regola non scritta di un post al mese - ma terribilmente significativa e frustrante visto quanto è accaduto in questo mese dove in sostanza ho perso un incredibile numero di occasioni per scrivere di:

  • classifiche di fine anno
  • propositi per il nuovo anno
  • evoluzione di Don’t trust, verify
  • alcune cose successe attorno a Bitcoin
  • la situazione in Ucraina
  • la politica interna
  • i 20 anni dell’Euro e David Sassoli

Insomma, per qualche motivo ho pensato di fare le cose una alla volta: prima rifare il sito - trasferendone tutti i post, con qualcosa ancora da sistemare forse - e poi ricominciare a scrivere qualcosa. Mi è andata male. Se non altro nel mentre ho lavorato parecchio, ho letto molto sugli argomenti di cui sopra, sistemato qualcosa in casa (finalmente abbiamo uno specchio!), riflettutto su tante cose e ascoltato un po’ di musica nuova (ma degli autori di quella che già ascoltavo…), tutto materiale buono per post futuri che non posso promettere di scrivere da cui la speranza, diciamo pure come augurio d’inizio anno: Do something great.